Il cuore e il segreto di Casa Titta sono Emanuela e Carlo con la nonna Anna e i figli.
La nonna vive al piano di sotto, gli altri in una casa a 50 mt, nei fine settimana troverete Carlo al lavoro in giardino o in piscina e la sera la famiglia riunita per la cena o quattro chiacchere sul dondolo.
Basta affacciarsi sul giardino o entrare in casa per percepire come la loro ospitalità sia il piacere di condividere la bellezza che li circonda.
Si vede nei particolari del giardino, pensato per accogliere sia chi voglia stare in piscina, sia chi preferisca sedersi all’ombra di un albero per leggere o chiaccherare nel silenzio, sia chi voglia farsi una partita a ping pong (difficile trovare un tavolo da cui si goda vista più bella).
Ma si vede anche nella casa, ristrutturata da loro, pensata per chi voglia sempre mangiare fuori (ascoltate i loro consigli su dove andare), come per chi voglia prendersela con calma e pranzare in casa (c’è tutto, lavastoviglie e microonde compresi). Basta guardare piatti e bicchieri per capire che hanno scelto di aprire la propria casa come si fa con gli amici, non semplicemente avviare un’attività commerciale.
Il segreto sono loro.
Detto questo, Casa Titta è la soluzione ideale per chi voglia visitare questa parte di Toscana in assoluto relax: San Gimignano e Volterra (20’), Colle Val d’Elsa (15’) e Siena (50’), sono solo alcune delle mete più facilmente raggiungibili; ma in questa zona, ovunque ti giri c’è qualcosa di bello da vedere.
Tra parentesi, Castel San Gimignano segna praticamente lo spartiacque tra la Val d’Elsa e la provincia di Volterra, con un cambio di paesaggio, se si va verso Oriente o verso Occidente, marcato e affascinante.
La casa è facilissima da raggiungere, al centro della piccola frazione (1’ a piedi dal bar, dalla bottega e dalla Chiesa), ma discosta dalla strada che non si sente minimamente. Gli unici rumori percepibili sono gli uccelli, fino a quando iniziano a cantare le cicale.
La casa guarda sul giardino che dopo la piscina e uno spazio a prato in pendenza, si perde tra gli ulivi e nel frutteto verso il fondo valle.
La vista è incantevole perché aperta a perdita d’occhio su colline, borghi sulle loro cime e boschi tutto intorno (salvo una linea elettrica molto in lontananza, non ci sono differenze con il paesaggio del ‘500).
La sensazione è quella di essere fuori dal mondo, in realtà, come detto, la posizione permette di girare comodamente questo spicchio meraviglioso di mondo.
Dal giardino, magari seduti sull’installazione in tronchi naturali (“All together”) realizzata dal figlio architetto, si può godere la sera di stellate fantastiche, per apertura di visuale (il giardino in discesa sembra la platea di un teatro) e per inquinamento luminoso ridottissimo avendo di fronte la vallata boschiva e alle spalle poche case. D’estate si possono passare ore incantevoli, anche ad occhio nudo. Magari in compagnia di un riccio o delle lucciole.
Serve aggiungere altro?